Ucraina: Attacco incendiario contro una antenna per la telefonia mobile

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Ricevuto 19/01/2020

Kiev, Ucraina: Attacco incendiario contro una antenna per la telefonia mobile.
Rivendicazione della Cellula “Misha Zhlobitsky” / FAI (dicembre 2019)

Testo rivendicativo pervenuto in data 27/12/2019 al contatto e-mail del sito internet “Anarchy Today”:

Siti internet anarchici riferiscono che negli ultimi mesi a Donetsk e nella regione di Kiev le stazioni base (alias antenne) degli operatori di telefonia mobile sono state attaccate quattro volte. Dietro gli attacchi ci sono per lo più anarchici.

Il primo attacco è consistito nel far saltare in aria la stazione base dell’operatore Phoenix. Poi è stato riportato che due antenne di Lifecell sono state incendiate. Il 10 dicembre 2019 è stato segnalato l’incendio doloso di una struttura di “Vodafone Ucraina”.

Ad esempio, quando sono state attaccate le antenne di telefonia mobile di Lifecell, gli anarchici hanno sostenuto che la ragione principale dell’attacco stava nella solidarietà con la Federazione Democratica del Nord-Est della Siria (Rojava), la lotta del popolo curdo per la liberazione dall’occupazione turca.

Intendendo dare intensità a questi attacchi, noi, una cellula della Federazione Anarchica Informale, abbiamo dato fuoco ad un’altra stazione base per la comunicazione telefonica a Kiev. A differenza degli attacchi appena menzionati, le nostre motivazioni e la nostra visione degli obiettivi attaccati sono differenti. Suggeriamo di dare uno sguardo più ampio al tema delle antenne per la comunicazione telefonica.

Gli operatori di telefonia mobile sono desiderosi di catturare il maggior numero possibile di abbonati. Questo è un dato di fatto. Ci sono tre operatori principali in Ucraina: Kyivstar, Vodafone Ukraine, Lifecell. Queste aziende fanno di tutto per posizionare le loro antenne ovunque, per ottenere più denaro e controllo. A loro non importa cosa ne pensiamo. Ma la cosa più importante è che gli operatori cooperino perfettamente con la polizia, facendo trapelare loro tutti i dati dei loro abbonati. Ogni operatore di telefonia mobile riceve ogni anno più di 20.000 ordini del tribunale per l’accesso temporaneo a cose e documenti.

Vogliamo attirare l’attenzione di quelle persone fiduciose che ciecamente accettano tutte le scoperte ed innovazioni tecnologiche promosse dalle autorità e dalle imprese. Sappiamo da tempo che lo Stato, sotto la maschera del miglioramento tecnologico, pone ulteriori trappole per ottenere un facile accesso alle nostre informazioni personali ed una ininterrotta sorveglianza. Ci sono diversi modi per evitarle e noi anarchici le usiamo nella nostra vita quotidiana. Tuttavia, le autorità e le aziende progrediscono nei loro sforzi per controllare ogni passo che facciamo attraverso le connessioni di telecomunicazione e continuano a rafforzare il nostro sistema di controllo digitale. Coloro che cercano di controllarci hanno più potere, ma con la conoscenza e il giusto sistema di sicurezza a livelli, possiamo rimanere anonimi. Anche se con questi sabotaggi non distruggiamo i loro piani, speriamo di attirare l’attenzione su questa questione e di generare dibattito pubblico.

È importante sottolineare le seguenti osservazioni fatte in precedenza dai nostri affini:

  • L’infrastruttura delle telecomunicazioni è oggi uno dei pilastri del moderno dominio tecnologico, che fornisce funzionalità ad altri dispositivi e strutture tecnologiche che rientrano a loro volta in una complessa rete in cui ogni elemento dipende dall’altro. La natura autoritaria del sistema è chiaramente espressa da questa interdipendenza tecnologica.
  • I telefoni cellulari sono integrati nella fitta rete di controllo che ci avvolge da tutti i lati. Non è più un segreto che il telefono non è solo un comodo mezzo per comunicazioni di emergenza, ma anche una grande opportunità per le agenzie di intelligence di monitorare i loro proprietari. I telefoni continuano a essere testimoni silenziosi delle nostre attività e nemici della cultura della sicurezza.
  • Attualmente, le indagini della polizia si basano per lo più su filmati ed intercettazioni, che possono essere montate e modificate a piacere. La repressione e il controllo incrementano ad ogni scoperta tecnologica, il che a sua volta fornisce un business redditizio per le aziende che collaborano con i governi. Questa tendenza non è politica, ma di natura strutturale, in quanto l’apparato cresce di per sé e, grazie al pretesto della sicurezza, giustifica qualunque cosa.
  • Un telefono, soprattutto uno smartphone, è un ottimo strumento per ottenere una mappa dei vostri spostamenti. La moderna tecnologia permette di tracciare la vostra posizione con un raggio di poche decine di metri.
  • Grazie al S.O.R.M. (sistema di azioni di ricerca operativa), il calcolo della vostra posizione con i cellulari, l’ascolto delle chiamate e la determinazione della lista delle vostre chiamate è veloce e facile per la polizia.
  • Il telefono può essere intercettato. Ogni operatore dispone di un apparecchio di registrazione delle chiamate che memorizza i dati per un lungo periodo di tempo – fino a diversi anni. Le conversazioni sono registrate per un breve periodo di tempo e vengono rapidamente copiate per un esame dettagliato.

L’infrastruttura delle telecomunicazioni serve principalmente gli interessi delle autorità e del capitale; la sviluppano e la adattano in primo luogo per sé stessi. I benefici previsti per la nostra povera vita quotidiana sono di scarsa importanza. Si tratta di potere, denaro e controllo su di noi. Per questo motivo non è un caso che i media menzionino che gli operatori di telefonia mobile sono i principali contribuenti e che lo Stato sarà interessato a proteggerli e ad indagare sugli attacchi. Non ci interessa dell’indignazione dei media e della rabbia dei cameraman. Noi anarchici saremo sempre interessati a continuare gli attacchi al potere e al capitale, perché ci atteniamo all’idea di una vita completamente diversa e vogliamo distruggere questo mondo di dominio e controllo. Dichiariamo con fermezza: dove c’è potere, desiderio di profitto e controllo, il nostro fuoco brucerà sempre!

P. S.:

Includiamo questa azione nel progetto della Federazione Anarchica Informale (FAI) e come contributo al Dicembre nero, una campagna internazionale di solidarietà anarchica. Noi, i membri della cellula che hanno aderito per questa azione, desideriamo affermare che questa può essere la nostra ultima dichiarazione con l’acronimo FAI. Con questa decisione sospendiamo il nostro contributo alla FAI, che stiamo facendo da tre anni dal territorio della cosiddetta Ucraina.

Siamo stati orgogliosi di utilizzare l’equipaggiamento e gli strumenti della FAI durante questo periodo, e ancora prima con grande attenzione e rispetto abbiamo seguito lo sviluppo del progetto dall’esterno. Nei momenti difficili abbiamo studiato attacchi distruttivi con il proposito di attuarli, leggendo ed ispirando combattimenti e comunicati di anarchici in tutto il mondo, sviluppando e rafforzando così la nostra teoria. Gli individui e i gruppi di compagni che hanno agito sotto questo acronimo ogni volta hanno ricordato al movimento anarchico mondiale che l’anarchismo non può che essere combattivo ed illegale. Abbiamo imparato molto partecipando a questo progetto. Le pratiche di lotta, la propaganda tramite l’azione e i principi dell’organizzazione informale che provengono dalla FAI sono stati da noi adottati e resteranno con noi fino alla vittoria della rivoluzione sociale.

Nulla è finito, tutto continua!
L’odore di polvere da sparo, anarchia nera, esplosioni, colpi d’arma da fuoco, sabotaggi!
Solidarietà costante con i nemici dello Stato imprigionati!
Lunga vita all’anarchia!

Cellula FAI “Misha Zhlobitsky”
Dicembre 2019.

[Ricevuto via e-mail].

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