Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (gennaio-febbraio 2021)

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Ricevuto 10/02/2021 via malacoda.noblogs.org

Aggiornamenti sulla repressione anti-anarchica (gennaio-febbraio 2021)

Beppe trasferito dal carcere di Pavia a quello di Bologna (25.01.2021)

Il giorno 21 gennaio Giuseppe Bruna è stato trasferito dal carcere di Pavia a quello di Bologna. Dice che il viaggio è andato bene e che ora si trova in quarantena-isolamento in una sezione apposita per la gestione del Covid-19. È stato collocato in AS3 [Alta Sorveglianza 3] e gli è stato fatto un tampone rapido risultato negativo. Dice che ha pochi francobolli.

Le prossime sue udienze sono: l’8 febbraio 2021 per l’operazione «Prometeo», assiema alla compagna Natascia Savio, mentre per i fatti delle poste di Genova [tentato attacco incendiario ad un ufficio postale, 08.06.2016] l’udienza si svolgerà il 23.02.2021, ci sarà la relazione degli ultimi periti, una sua dichiarazione ed il dibattimento.

Qui il conto per mandargli dei contributi solidali:

Carta postepay evolution n. 5333 1710 8931 9699
Intestataria: Ilaria Benedetta Pasini
IBAN: IT43K3608105138213368613377

Qui di seguito gli indirizzi per scrivere a Beppe e Natascia:

Giuseppe Bruna
C. C. di Bologna “Dozza”
via del Gomito 2
40127 Bologna

Natascia Savio
C. C. di Piacenza “San Lazzaro”
strada delle Novate 65
29122 Piacenza

Aggiornamenti da Genova: scarcerato Francesco e decretata la sorveglianza speciale per una compagna (06.02.2021)

Ieri sera Francesco è stato rilasciato grazie alla richiesta di liberazione anticipata che è andata a buon fine, questo lo porterà probabilmente a dover affrontare presto gli arresti domiciliari, per il momento siamo felici di poterlo abbracciare, libero, fuori dalle infami mura del carcere. Seguiranno aggiornamenti.

Per quanto riguarda la richiesta di Sorveglianza Speciale per una compagna genovese, a due settimane dall’udienza del 20 gennaio il tribunale di Genova ha deciso di appiopparle due anni di libretto rosso, il tutto corredato da 50 pagine di motivazioni della sentenza.

Sappiamo bene che il nostro nemico continuerà ad attaccarci cercando di limitare sempre di più le nostre libertà, noi però da tempo abbiamo scelto da che parte stare!

Accanto ai compagni colpiti dalla repressione, sempre complici e solidali.

Perquisizioni in Umbria (03.02.2021)

In data 3 febbraio 2021 alle ore 6,30 del mattino vengono effettuate tre perquisizioni a Terni e dintorni. L’indagine viene disposta dalla P. M. Comodi della procura di Perugia e ha portato al sequestro di: corrispondenza con i prigionieri e le prigioniere anarchiche, scritti, opuscoli, libri, i soliti dispositivi informatici e indumenti.

Due persone sono indagate per 270 bis, 414 c. p., 81 c. p. e solo una delle due anche per 290 c. p.

Il 270 bis è motivato dalla presenza del manifesto “Colpiamoli a casa loro” sui muri della città di Terni. Il 290 è motivato da varie scritte comparse sempre a Terni.

Individualità de Terni

Perquisizioni e arresti a Firenze per gli scontri del 30 ottobre 2020 (03.02.2021)

Il 3 febbraio a Firenze sono state notificate dalle forze dell’ordine 19 misure cautelari ad altrettante persone accusate di aver partecipato alla giornata di scontri contro la polizia e danneggiamenti nel centro del capoluogo toscano il 30 ottobre scorso. Sette persone sono state poste agli arresti domiciliari, sette all’obbligo di dimora (con divieto di allontanamento dal domicilio tra le ore 20:00 e le 07:00) e cinque all’obbligo di firma. Stando a quanto riportato dai mass-media gli arrestati e i destinatari delle restrizioni sono riconducibili all’«area anarchica e antagonista» e sono accusati di «danneggiamento di beni pubblici e privati, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, fabbricazione e lancio di ordigni incendiari».

Gli scontri del 30 ottobre durarono circa tre ore e terminarono in tarda serata. Rimasero lievemente feriti cinque poliziotti, danneggiati otto veicoli della polizia e causati danni ad arredi urbani e segnaletica stradale per circa 30.000 euro.

Aggiornamenti sulle prossime udienze per l’operazione «Renata», il processo a Juan e il processo «Brennero» (31.01.2021)

Il prossimo 22 febbraio 2021 alle ore 10:00 avrà inizio il processo d’appello per l’operazione «Renata» a Trento davanti alla Corte d’Assise d’Appello.

Il 27 febbraio a Treviso ci sarà la prossima udienza del processo a Juan.

Il 26 marzo alle 09:00 a Bolzano ci sarà l’ultima udienza di primo grado per il processo cosiddetto «Brennero 2», quello con le accuse più pesanti tra cui devastazione e saccheggio.

Il 14 maggio sempre alle 09:00 a Bolzano invece è fissata l’udienza per emettere la sentenza.

Per contribuire alle spese legali del processo «Renata» e del processo a Juan:

IBAN: IT04H3608105138216260316268 intestato a Bezerra Kamilla. Per bonifici dall’estero serve anche il codice BIC/SWIFT: PPAYITR1XXX.

Su territorio italiano si possono effettuare anche le ricariche (solo in contanti) direttamente dal tabacchino (costo 2,00 euro) fornendo i propri dati.

Vengono richiesti: codice fiscale proprio (serve la tessera, non il numero a memoria). Numero della carta postepay da ricaricare: 5333171070668120. Codice fiscale dell’intestatario: BZRKLL80P60Z602C.

Perquisizioni a Milano (27.01.2021)

Il 27 gennaio scorso la Digos di Milano ha disturbato la pacata tranquillità di una manciata di compagni bussando con insistenza alle loro porte. Tra le vie del quartiere di Corvetto si sono intrufolati in tre appartamenti con la giustificazione di essere alla ricerca di esplosivi e armi ‒ secondo l’articolo 41 TULPS. Mentre in Ticinese, alla ricerca di un compagno ‒ che non hanno ancora trovato ‒, hanno disturbato la vita di un po’ di appartamenti di compagni e non solo.

Le perquisizioni si sono concluse nell’arco di un’ora e hanno avuto esito negativo tranne una. Gli sbirri si sono portati via degli indumenti che dicono essere rilevanti per delle indagini relative al danneggiamento di un ufficio postale in zona Ortica.