Santiago de Chile, Chile: Comunicato dal carcere di alta sicurezza

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Ricevuto 05/10/2019

Santiago de Chile, Chile: Comunicato dal carcere di alta sicurezza

Di fronte all’imminente chiusura del carcere di alta sicurezza noi prigionieri sovversivi autonomi libertari e anarchici oggi esprimiamo il seguente:

1). Secondo delle notizie pubblicate dai carcerieri le ultime settimane e di fronte ad una serie di fatti che indicano che accadrà e che non possiamo ignorare, l’Unità Speciale di Alta Sicurezza UEAS, che comprende la Sezione di Massima Sicurezza, il Carcere di Alta Sicurezza ed il Carcere per ricchi Capitano Yaber, sarà chiusa per più di quattro mesi a partire dal 10 di ottobre per la rimodellazione delle sue strutture, chiaramente con il fine di rifondare il regime punitivo con cui originalmente nacque questa unità ormai 25 anni fa.
È sempre stato un fatto che noi che lottiamo e combattiamo il Potere in modo instancabile abbiamo come destinazione obbligatoria questo luogo, posto che, inoltre, questa detenzione contiene in sé la chiara vendetta dello Stato per il fatto di mantenere pratiche antagoniste di Resistenza Offensiva come continuità storica di lotta per la Liberazione Totale.
Per il momento non abbiamo certezze rispetto alla nostra destinazione temporanea, tuttavia abbiamo chiaro che l’intenzione è quella di mantenerci sotto controllo e restrizioni speciali per poi restituirci al regime punitivo che vogliono imporre.

2). Facciamo una chiamata forte e chiara a rompere la frammentazione e le distanze che ci sono o possono esistere tra tuttx coloro che portano avanti pratiche anticarcerarie autonome come prospettiva di lotta contro lo Stato, il Carcere ed il Capitale. È tempo di incontri senza piccolezze e con la generosità manifesta di sapere che affrontiamo un nuovo assalto dello Stato che richiede coordinazione e forza collettiva per Resistere.
Sarà una battaglia che richiederà tempo perché l’intenzione manifesta del potere è di aggravare la nostra detenzione ed il nostro isolamento, per portare la vendetta ad esempio e monito per coloro che osano ribellarsi.
La nostra prospettiva di lotta e la nostra convinzione mirano chiaramente alla distruzione della società carceraria, per questo non aspiriamo alla libertà delle e dei prigionieri, perché questo significherebbe concedergli il privilegio concettuale di chiamare libertà la democrazia del capitale, la normalità dell’esistente. Noi aspiriamo alla demolizione totale delle prigioni, a che non esistano gabbie né carceri e insieme a questo ci abbracciamo con coloro che Resistono e Attaccano in tutto il mondo con le stesse pulsazioni, lo stesso battito dei nostri cuori insorti.
La nostra complicità oggi si approfondisce e per quello invitiamo a fare passi certi di generosità per far fronte a questo complesso momento che si avvicina.

Salutiamo la Resistenza di 17 anni di Mauricio nelle carceri del Brasile, a coloro che affrontano con dignità la prigione per diverse azioni Antiautoritarie in Argentina, Stati Uniti, Grecia, Italia, Russia, Spagna, Francia, Germania e in tutti gli angoli del pianeta in cui si alza la pratica di attacco permanente e calcolato a tutte le strutture del potere, del Capitale e dello Stato.

Salutiamo e abbracciamo peñi [fratelli mapuche, ndt] e lamien [sorelle mapuche, ndt] nella loro lotta per autodeterminarsi liberx.

A tutte e tutti gli evasi e i fuggitivi che camminano facendosi beffe della legge.
Ad essere attentx e a continuare a seminare complicità in lotta costante.

LA DETERMINAZIONE E’ NOSTRA!!
PRIGIONIERX DELLA GUERRA SOCIALE LIBERX!!
SOLIDARIETA’ E FRATERNITA’ INTERNAZIONALISTA PER LA DEMOLIZIONE DELLE PRIGIONI!!
FINCHE’ C’E’ MISERIA CI SARA’ RIBELLIONE!!

JUAN FLORES RIQUELME
JUAN ALISTE VEGA
JOAQUIN GARCIA CHANKS
MARCELO VILLAROEL SEPULVEDA

Carcere di alta sicurezza
Santiago – Cile
1 ottobre 2019

[Tratto da roundrobin.info].

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