18 marzo: Per Lorenzo, per il Rojava, per la libertà!
Oggi anche a Livorno abbiamo ricordato Lorenzo Orsetti di fronte alla Lapide del partigiano. Due anni fa a pochi giorni dalla sua morte a Baghouz quando ci ritrovammo in questo stesso luogo la guerra sembrava essere vicina alla fine. Ma l’esperienza alternativa del Rojava continua a doversi difendere dalla guerra degli stati. Una sessantina di persone hanno partecipato a questa iniziativa di memoria e di lotta, organizzata dal Collettivo Anarchico Libertario e dalla Federazione Anarchica Livornese a cui sono intervenuti anche Ex Caserma Occupata, Potere al Popolo e alcune compagne della Rete jin. Negli interventi è stato ricordato l’impegno di Lorenzo come anarchico al fianco dell’esperienza rivoluzionaria del Rojava, il valore di liberazione sociale e di pace dell’esperienza alternativa in atto in quelle regioni, schiacciata dalle guerre degli stati. È stata espressa solidarietà a Eddi Marcucci e a tutte le compagn* che in Italia come in altri paesi sono stat* e sono tuttora perseguitat* per il loro impegno internazionalista. È stata ricordata anche la drammatica situazione di tutt* coloro che sono reclus* nelle carceri, ovunque nel mondo, in particolare dei prigionieri politici in Turchia. In particolare sono stati ricordati gli appelli circolati negli ultimi giorni per le iniziative di solidarietà con Öcalan e gli altri prigionieri politici sepolti vivi nell’isola carcere di Imrali che dal 27 aprile dello scorso anno non hanno contatto con i propri avvocati.
Il 18 marzo è anche una data simbolica per i movimenti rivoluzionari internazionali, oggi sono 150 anni dall’insurrezione della Comune di Parigi e 100 anni dalla caduta della Comune di Kronstadt. La rivoluzione sociale è oggi l’unica prospettiva possobile di fronte al fallimento dello stato, del capitale e del patriarcato che a livello globale inaspriscono la morsa autoritaria su miliardi di persone pur di mantenere potere privilegi e profitti.
Di seguito il testo di convocazione del presidio di oggi:
Per Lorenzo, per il Rojava, per la libertà
Giovedì 18 marzo 2021
ore 18
Di fronte alla Lapide del partigiano
Via Ernesto Rossi, Livorno
Due anni fa veniva ucciso Lorenzo Orsetti a Baghouz, nel nord est della Siria, mentre lottava per la libertà e l’internazionalismo. Seguendo gli ideali di giustizia, libertà ed eguaglianza aveva scelto di unirsi alla lotta delle popolazioni del Rojava e delle YPG/YPJ nel 2017, combattendo contro lo Stato Islamico a fianco del Tikko e negli ultimi mesi nella formazione Tekoşina anarşist (lotta anarchica) con il nome di Tekoşer Piling.
In questi due anni lo stato turco ha continuato con bombardamenti e attacchi via terra a portare la guerra contro la popolazione e il movimento di liberazione curdo in Rojava e nel nord dell’Iraq. Questa guerra punta a cancellare quella prospettiva di pace e di cambiamento radicale della società per cui anche Lorenzo ha lottato sacrificando la propria vita.
Questa guerra contro la libertà è condotta non solo dalla Turchia ma da tutti gli stati. Perché un’esperienza alternativa come quella del Rojava è in sé una minaccia per la dimensione egemonica e di guerra prodotta dagli stati. Ma anche perché un simile esempio rischia di riaccendere anche in altri parti del mondo la speranza della rivoluzione sociale. Per questo anche in Italia, come in Germania, Francia e in altri paesi, compagne e compagni che hanno sostenuto direttamente la lotta delle popolazioni del Rojava sono stati o sono tuttora soggetti alla persecuzione dello stato.
Invitiamo a partecipare al presidio tutt* coloro che vorranno ricordare Lorenzo, manifestare sostegno per il Rojava e esprimere solidarietà a tutte le compagne e i compagni che anche in Italia sono perseguitati per il loro impegno internazionalista