Cile: Comunicato di Pablo Bahamondes Ortiz

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Ricevuto 02/04/2021 via malacoda.noblogs.org

Comunicato di Pablo Bahamondes Ortiz, prigioniero sovversivo in sciopero della fame nel carcere di “Santiago 1” (Cile, 29.03.2021)

In giorni come questo sono molti i fratelli e le sorelle che mi tornano alla memoria… il tempo è passato, ma in ogni momento della mia vita sono sempre presenti nel mio essere, raccogliendo tutta l’esperienza e la saggezza dei loro passi.

Menzionare ognuno/a di loro sarebbe un esteso elenco, le diverse circostanze della loro caduta ci fanno vedere che i tempi non sono così differenti in termini di colpi che il potere sferra contro coloro che sfidano la comodità dei potenti.

Sangue, dolore e rabbia si trasformano in un percorso di distruzione creativa che non ha fine. Da questa umile riflessione prendo fiato e continuo irriducibile.

Comprendere che il carcere è solo uno scenario probabile della vita, per coloro che scelgono di rompere la normalità e la legalità del potere.

La punizione e l’isolamento come metodo per ottenere il pentimento non saranno mai il risultato che troveranno nei nostri corpi e nelle nostre menti indomite.

La continuità della lotta è una costruzione permanente, infinita e multiforme con un carattere insurrezionale e impudente che affronta l’oppressione, la miseria e lo sfruttamento.

Da questo luogo, la chiamata sarà sempre per l’acutizzazione del conflitto, per preparare, sentire e vivere la prassi sovversiva, rompendo le logiche vecchie, dogmatiche, moraliste, patriarcali, autoritarie e tossiche che causano solo danni e diffidenza nelle collettività e individualità coscienti.

Rendere visibili i nostri fratelli e sorelle sequestrati dallo Stato sarà sempre il compito che integra la lotta cui migliaia di voi contribuiscono quotidianamente nei diversi spazi di resistenza offensiva.

È urgente moltiplicare e rafforzare le reti di complicità, generando azioni variegate per esigere la libertà incondizionata delle migliaia di noi che sono dietro queste mura. La solidarietà deve spiccare quello squisito salto offensivo e combattivo che storicamente riflette i passi di migliaia di persone che sono cadute in questa lotta.

Il nemico è in agguato giorno dopo giorno ed è ora di contrattaccare… è ora di mettere in pratica il fatto che i suoi meccanismi di controllo saranno inutili davanti a coloro che assumono con coscienza e con cuore i cammini della liberazione totale.

Un abbraccio complice e insurrezionale ai fratelli e alle sorelle che si trovano in sciopero della fame, oggi poniamo i nostri corpi come armi, affrontando ancora una volta lo Stato e le sue leggi.

GIOVENTÙ COMBATTENTE, INSURREZIONE PERMANENTE!

PER L’ABROGAZIONE DELL’ARTICOLO 9 E IL RIPRISTINO DELL’ARTICOLO 1 DEL DECRETO LEGGE 321!

PER LA SCARCERAZIONE DEL COMPAGNO MARCELO VILLARROEL E DI TUTTI/E I/LE PRIGIONIERI/E POLITICI/E SOVVERSIVI/E, ANARCHICI/E, DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE MAPUCHE E DELLA RIVOLTA!

FINCHÉ CI SARÀ MISERIA CI SARÀ RIBELLIONE!

Pablo Bahamondes Ortiz “OSO”
Sovversivo prigioniero a Villa Francia
Carcere–impresa di Santiago 1
Módulo Máxima
29 marzo 2021

[Testo in spagnolo pubblicato in buscandolakalle.wordpress.com, traduzione italiana in malacoda.noblogs.org].